Una tradizione che si rinnova: presentata al Centro Commerciale Porte dello Jonio la nuova edizione tra arte, cultura, laboratori e un programma ricchissimo di appuntamenti
La città dei due mari ha ufficialmente aperto il suo percorso verso il Natale questa mattina nel Cortile dei Pescatori del Centro Commerciale Porte dello Jonio, con la presentazione della XXXVII edizione de “I Presepi a Taranto”, una delle manifestazioni più radicate e rappresentative dell’identità culturale tarantina. Un progetto che intreccia arte, tradizione, partecipazione e un forte senso di comunità, confermandosi un appuntamento atteso e amato da cittadini, famiglie, scuole e associazioni.
La conferenza, moderata dal giornalista Matteo Schinaia, si è aperta con il saluto del direttore di Porte dello Jonio Mauro Tatulli, che ha sottolineato come il centro commerciale continui a essere un luogo capace di ospitare cultura e socialità. Il presidente dell’Associazione Amici del Presepe di Taranto, Francesco Schinaia, ha poi ripercorso il valore storico di una mostra che da quasi quattro decenni accompagna il Natale ionico, rinnovandosi senza mai perdere il proprio significato profondo.
A fornire una prospettiva istituzionale è stato l’Assessore del Comune di Taranto Giovanni Patronelli, che ha rimarcato l’importanza di sostenere iniziative capaci di custodire il patrimonio culturale della città, mentre il presidente del Lions Club Taranto Host Luciano Ciussi ha richiamato il ruolo sociale del progetto. La voce del mondo imprenditoriale è arrivata attraverso il global banker Mediolanum Enrico Krol, e quella filantropica con il contributo di Raffaele Lucchese, socio della Fondazione Taranto 25, da sempre vicina alle iniziative che rafforzano il senso di comunità.
La mostra, allestita dal 13 dicembre al 6 gennaio nella Galleria Comunale del Castello Aragonese, sarà accompagnata da un calendario di appuntamenti particolarmente ricco e accurato. L’inaugurazione prenderà il via sabato 13 dicembre alle ore 17:00 con il tradizionale annullo filatelico, un momento molto atteso dagli appassionati e dai collezionisti. A seguire, alle 18:30, si terrà l’apertura ufficiale della mostra con taglio del nastro e presentazione delle opere esposte.
Lunedì 15 dicembre, alle ore 18:00, sarà presentato il nuovo Calendario “Taranto Solidale 2026”, iniziativa realizzata con diverse realtà del territorio e dedicata all’impegno sociale. Martedì 16 dicembre, alle ore 18:00, spazio alla cultura con l’incontro “Natale tarantino tra tradizione e… cancellazioni”, una lectio magistralis condotta dallo storico Antonio Fornaro, che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra riti, simboli, aneddoti e memorie della Taranto del passato.
Il programma riprenderà poi domenica 4 gennaio, alle ore 18:00, con la tavola rotonda “Il presepe nell’era contemporanea: tradizione, identità e nuovi linguaggi”, un confronto dedicato all’evoluzione della rappresentazione presepiale e al rapporto tra artigianato, innovazione e spiritualità. Il percorso si chiuderà martedì 6 gennaio, alle ore 19:00, alla chiesa “San Pasquale” di Taranto, con la serata conclusiva “I Presepi a Taranto”, un momento dedicato all’arte ed all’inclusione, ma anche di sintesi, saluti e ringraziamenti dedicato a tutti i protagonisti dell’edizione.
Accanto agli appuntamenti culturali, un ruolo centrale è stato assegnato ai laboratori creativi ed educativi, cuore pulsante del progetto. Quest’anno, i laboratori hanno coinvolto i ragazzi di Blu Butterfly – Posso sempre volare, i giovani dell’ANFFAS di Taranto e gli studenti della scuola “Gaetano Salvemini” di Talsano. Attraverso attività manuali, pittoriche e narrative, i partecipanti hanno potuto costruire personaggi, scenografie e piccoli elementi del presepe reinterpretati con la loro sensibilità. Le opere nate da questi incontri saranno esposte all’interno della mostra, trasformando il lavoro dei laboratori in un autentico dialogo intergenerazionale basato sul fare insieme.
La parte conclusiva della conferenza è stata tra le più emozionanti. Maria Spada, presidente di Blu Butterfly – Posso sempre volare, accompagnata dai suoi ragazzi, ha condiviso parole intense sul valore della partecipazione e sul modo in cui il presepe possa diventare uno spazio di ascolto, cura e crescita. Subito dopo, l’intervento del presidente di Poiesis Giovanni Monopoli, tra gli artisti protagonisti della serata finale, ha offerto una visione profonda e ispirata del presepe come linguaggio artistico capace di attraversare epoche diverse e di mantenere intatta la propria forza narrativa.
Tra appuntamenti culturali, laboratori partecipati, collaborazioni istituzionali e una mostra che unisce memoria e contemporaneità, “I Presepi a Taranto” si conferma un simbolo autentico di comunità, capace di restituire alla città un Natale che parla al cuore delle persone.
Matteo Schinaia
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